Tra ‘800 e ‘900, l’editoria per la gioventù si orienta su letture che hanno anche e soprattutto il fine d’intrattenere e sollecitare l’immaginazione dei ragazzi. I testi vengono corredati da illustrazioni con affascinanti tavole dal sapore liberty o caratterizzate da un forte realismo che accompagnano il lettore ora in mondi fantastici, ora in luoghi selvaggi e pieni di avventura: storie dal gusto esotico e rocambolesco ispirate a leggende, tradizioni popolari o storia attuale, che mantengono sempre finalità educative.
Alle letture dei ragazzi, sempre desiderosi di conoscere l’ignoto e attratti dai luoghi selvaggi e lontani, ben si addicono le avventure straordinarie di Emilio Salgari, autore dell’edizione Bemporad del 1907 di La stella dell’Araucania, ambientato in paesaggi sudamericani illustrati da Carlo Chiostri. Un grande fascino sui giovani esercitano anche i romanzi di Jules Verne, dove spesso l’avventura si unisce alla fantascienza: da Il giro del mondo in ottanta giorni, fino al Chancellor: giornale del passeggero.
Alla popolare Sonzogno si deve la pubblicazione a dispense di bestsellers dell’epoca, rivolti non solo alla gioventù, ma anche alle famiglie. È questo il caso del capolavoro di Daniel De Foe, Vita ed avventure di Robinson Crusoe e de La capanna dello zio Tom di Harriet Beecher Stowe che affronta il tema della schiavitù negli Stati del Sud dell’America.