Dai suoi albori la pedagogia speciale si dota di metodi e strumenti peculiari, strumenti che in alcuni casi avranno una vasta diffusione anche al di fuori di questo ambito, come nel caso dei materiali e delle strategie didattiche inizialmente sviluppate da Maria Montessori per i bambini con disabilità intellettiva. Un ruolo di primo piano, oggi come nel passato, è svolto dalle soluzioni tecnologiche che permettono di superare le difficoltà legate alla disabilità.
Laboratorio di falegnameria, presso una cooperativa guidato da un’insegnante con disabilità nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione sulle differenze, Scuola Primaria Paritaria Edith Stein, Parma, 2014.
Lavoro manuale dei bambini non vedenti e ipovedenti con la creta, scuola materna, anni ‘60. Foto Farabola. Archivio Fotografico Istituto dei Ciechi di Milano-Museo Louis Braille.
Laboratorio di lettura, con la guida di un’insegnante con disabilità nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione sulle differenze, Scuola Primaria Paritaria Edith Stein, Parma, 2014.