Il paradigma della separazione educativa rimane in auge per quasi due secoli: per non rallentare i “sani”, i “normali”, chi ha delle difficoltà deve essere educato in luoghi speciali. Ma la centralità dei processi di socializzazione viene infine compresa: non si impara nell’isolamento e nella segregazione ma in contesti inclusivi. Le differenze, a scuola, sono una risorsa per tutti.
Nell’azzurro, tra i merletti del Duomo di Milano, riconoscimento tattile, anni ‘60. Foto Vianini. Archivio Fotografico Istituto dei Ciechi di Milano-Museo Louis Braille.