Nel gennaio 1961 il CDNSD italiano (Centro Didattico Nazionale di Studi e Documentazione), antecedente istituzionale dell’attuale Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), bandisce il concorso fotografico “Un giorno di scuola”, iniziativa che si pone nell’ambito della sua più ampia ricerca documentaria sulla scuola italiana oltre che sulle attività espressive e il disegno infantile. La proposta è aperta alle scuole italiane di ogni ordine e grado (categorie studenti, decenti, istituti) e viene promossa anche attraverso il bollettino dallo stesso Centro, «Esprimersi», secondo cui i più meritevoli e i vincitori avrebbero visto le proprie ‘opere’ pubblicate e oggetto di una mostra itinerante.
Una ricerca, in parte in corso, si è proposta il fine di rintracciare nel Fondo fotografico dell’Archivio storico Indire, le fotografie provenienti da quel concorso, riunire le serie disgregate, grazie al reperimento di una serie di carteggi che riportano le didascalie e le “trame” allegate a quelle che si sono identificate come serie fotografiche narranti.
Si è anche analizzato quali siano state le pratiche comunicative e gli immaginari mediali di riferimento, quali quelli perseguiti attraverso tale attività e nello specifico uso del medium fotografico. Nel contempo, i dati emersi integreranno la catalogazione (del 2012) delle serie e delle fotografie oggetto di questa ricerca e in parte inedite, offrendo, si auspica, nuove possibilità d’analisi e contribuendo al panorama storiografico che utilizza la fotografia come fonte, in particolare nell’ambito della storia dei processi formativi, e della Public History. La nuova lettura delle serie infatti, le configurerebbe come un esempio passato di Crowdsourcing promosso dal Centro; memorie autobiografiche realizzate “dal basso”, da chi svolse e decise di narrare così la propria vita e memoria scolastica.
Guarda la mappa delle provenienze delle fotografie del Concorso “Un giorno di scuola”
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Attività didattiche
A seguito dello studio e alla possibilità di leggere con nuovo e idoneo approccio tali materiali, ora resi fruibili on line, sono ora ipotizzabili attività didattiche con l’uso delle serie fotografiche riaggregate, quali digital storytelling in un’ottica di analisi passato-presente, laboratori di analisi storiografica e di lettura dell’immagine-didascalia, o drammatizzazione delle narrazioni fotografiche e testuali, atte a interpretare, rileggerne e consapevolmente analizzarne le storie.
Guarda la digital collection di queste selezionate serie riaccorpate nelle loro sequenze originali e proponi un’attività:
- Leggi le didascalie, racconta la storia: leggendo le didascalie e guardando le immagini, teatralizza la ‘trama’ narrativa, interpreta le sensazioni del narratore e dei soggetti rappresentati, immagina e descrivi i luoghi.
- Racconta le parti mancanti: cerca e intervista testimoni: Le fotografie sono state scattate nel 1961, rintraccia tra parenti o amici di famiglia chi in quell’anno aveva almeno 6 anni e intervistalo, cosa ricorda dei propri giorni di scuola? Confronta con le fotografie e crea una digital storytelling.
- Cerca i luoghi: ieri e oggi... : Conosci i luoghi e gli ambienti rappresentati o puoi (anche attraverso il web) rintracciarli? Come sono cambiati paesaggi, aule, oggetti di scuola…?
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