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Matteotti Cento (1924-2024). Cento anni di antifascismo e coraggio

Giacomo Matteotti è stato un uomo politico italiano, deputato per tre legislature, fra il 1919 e il 1924. Segretario del Partito Socialista Unitario, Matteotti si distinse per la sua intransigente opposizione alle violenze e illegalità dello squadrismo fascista, per la quale fu rapito e ucciso nel giugno 1924. Nel centenario della sua morte, la sua figura  assume ancora più rilevanza, non solo come esempio di coraggio e di coerenza, ma anche come monito contro le insidie del totalitarismo e a difesa della democrazia.

Attraverso un percorso articolato in sei sezioni, la mostra virtuale ripercorre la vita di Matteotti, inquadrandola nel contesto storico-politico dell’epoca e approfondendo i temi a lui più cari, come la pace.       

Le sezioni della mostra:

Il contesto storico-culturale: La prima sezione offre una panoramica dell’Italia del primo Novecento, un periodo di grandi fermenti sociali e politici, segnato dall’avvento del fascismo.

Chi era Giacomo Matteotti: Attraverso documenti, immagini e video, questa sezione presenta la biografia di Matteotti, delineandone il profilo umano e politico.

Il delitto: Vengono ricostruiti i tragici eventi del 10 giugno 1924, quando Matteotti fu rapito e ucciso dai fascisti.

Matteotti nei media: La sezione esplora come la figura di Matteotti è stata rappresentata dai media nel corso del tempo, dalla stampa al cinema.

Il ricordo: La memoria di Matteotti e la sua eredità politica sono al centro di questa sezione, che presenta le iniziative commemorative a lui dedicate.

Il pacifismo: L’impegno di Matteotti per la pace è approfondito in questa sezione, che ripercorre le sue battaglie contro la guerra e la violenza.     

Nell’era digitale, la creazione di una digital collection rappresenta un modo innovativo per rendere accessibile a un pubblico ampio e diversificato la storia di un uomo che ha lottato per la libertà e la democrazia. La sua storia è un monito contro ogni forma di totalitarismo e un esempio di impegno civile da non dimenticare.                                                    

La mostra virtuale integra in modo multimediale e multidisciplinare le fonti selezionate, in primo luogo quelle dell’Archivio della Fondazione Turati, che possiede le carte Matteotti, donate dalla famiglia, e di vari altri archivi fra cui l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma, l’Archivio storico dell’ Istituto Luce, gli archivi della Fondazione Alinari per la Fotografia – FAF Toscana e del portale Rai Scuola.

 

Progetto a cura di: Pamela Giorgi, Azzurra Gasparo

Testi e selezioni fonti: Azzurra Gasparo

 




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